Trek – Segafredo, Contador: “Mi piace questa mia nuova vita. Non mi pento del ritiro”
Alberto Contador è da oggi a tutti gli effetti un ex ciclista. Lo spagnolo non corre dalla Vuelta a España 2017, ma ha attaccato il dorsale alla schiena per l’ultima volta oggi allo Shanghai Criterium. Una corsa più dal valore simbolico per l’ex Trek – Segafredo così come spiega in un’intervista ad As: “Questo Shanghai Criterium lo considero qualcosa di simbolico, anche se realmente sarà l’ultima corsa in cui avrò una licenza come corridore professionista. Mi piace ritirarmi in Cina accanto a diversi grandi corridori, ma realmente ho chiuso con il ciclismo nella tappa di Madrid, o come dicono molti sull’Angliru. Quelli saranno i due giorni che ricorderò per sempre nella mia mente. Ho conquistato la vittoria in una salita storica come l’Angliru ed ho ricevuto l’affetto dei tifosi di casa a Madrid. In pochi possono sognare un ritiro del genere”.
Un ritiro del quale per ora lo scalatore di Pinto non si pente: “Per ora la mia vita non è cambiata molto. Partecipo a diversi eventi, continuo ad andare in bici e viaggio per motivi ciclistici. Certo ora non faccio più caso a quello che mangio, prima pesavo ogni cosa che mangiavo. Posso vivere la vita con più calma rispetto a prima. Mi piace questa nuova vita e non mi pento della scelta di ritirarmi. Era arrivato il momento giusto”. “Anche psicologicamente ho voltato pagina – conclude Contador – Sono coinvolto in nuovi progetti ed ho diverse idee. Continuerò comunque ad esser legato al mondo del ciclismo attraverso la squadra Continental che farà da vivaio della Trek – Segafredo, ed inoltre sarò ambasciatore per diverse marche di ciclismo”.
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